Rotolando verso Sud. Si possono fare quasi più di 900 km e sentirsi a casa? La risposta è sì se la destinazione è la ciclostorica Puglia. Belluno-Polignano a Mare è volato al pensiero di tornare in un territorio magico, la Puglia, in cui amicizia, paesaggio, sport, cultura, enogastronomia si fondono in un mix dal quale poi si fa fatica a tornare alla realtà.
Ero al mio secondo anno in Puglia. Quest’anno ci tenevo a portare nella terra la mia compagna Eleonora che il sud, con le sue bellezze, i suoi colori, i suoi profumi e i suoi personaggi, li conosceva ancora poco e dovevo ovviare a questa mancanza.
Oltre all’attrazione per un paesaggio eccezionale, baciato da un clima mite, anche fuori stagione, un mare cristallino e tanto altro, c’è in primis l’amicizia che mi lega a Bepi, deus ex machina della manifestazione , eroico vero, dal cuore grande. Un moderno Re Mida capace di tramutare in oro tutto quello che tocca (anche le persone), e di tirare fuori il meglio da ognuno. Quello spinge lui e tutto lo staff di “Ciclostorica Puglia” è sicuramente l’amore per la propria terra, per lo sport sano e per instaurare un circolo virtuoso che possa valicare i confini normali e avvicinare tanta gente ad un rispetto sempre più esteso per il prossimo e per il territorio. Abbiamo tanta bellezza, perché sprecarla o trascurarla?
La ciclostorica Puglia per me è stata quindi una festa di amici provenienti da tutta Italia, un viaggio nel viaggio, in un contesto paesaggistico spettacolare.
L’unica cosa che non capisco è perché ogni anno, nonostante si pedali, torno con un paio di chili in più… mah.
Un ringraziamento particolare oltre a Bepi lo vorrei dedicare a Daniela, Domenico, Marina, Tommy e a tutto lo staff della ciclostorica Puglia. Grazie di cuore.

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