Mi sentivo Dante, il poeta errante, che conduceva i lettori attraverso l’Inferno, ma invece di demoni e fiamme, ero circondato da ciclisti audaci e appassionati.

La strada, come la selva oscura di Dante, era un labirinto di sfide e di emozioni, ma con ogni pedalata, con ogni sforzo, sentivo di avvicinarmi alla meta desiderata.

 

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Nel mezzo del cammin di nostra Ciclostorica Puglia (primo canto: lasciando Polignano)

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